Lugano: pagamenti in bitcoin sempre più diffusi

pagamenti in bitcoin

A pochi passi dal confine italiano c’è una città che è diventata la capitale europea, se non addirittura mondiale, delle valute digitali. Stiamo parlando di Lugano, località in Svizzera dove ormai tantissimi prodotti possono essere pagati con i bitcoin. Che si tratti di comprare un hamburger o di fare shopping in un negozio di lusso, la città elvetica è destinata a diventare un punto di riferimento nel comparto delle criptomonete per effetto del progetto Plan B che è stato varato dal municipio.

Le boutique di via Nassa

In via Nassa, che sta a Lugano più o meno come il Quadrilatero della Moda sta a Milano, diverse boutique di lusso si sono munite di un dispositivo non troppo diverso da un Pos che consente loro di accettare le transazioni in monete digitali. Lo stesso dicasi per vari ristoranti e bar, come per esempio il Commercio, che è l’albergo più antico di tutta la città, o addirittura il Mc Donalds’ locale. Già, ma quali sono le criptovalute con le quali è possibile pagare? Non solo i bitcoin, che rappresentano la moneta digitale più conosciuta, ma anche il tether e una moneta digitale locale, il luga.

Pagamenti in bitcoin: lo scopo di questa iniziativa

Fino a questo momento sono stati circa 30 gli esercizi e le attività commerciali che hanno deciso di aderire ai pagamenti in bitcoin. Lo scopo è quello di ampliare il più possibile l’utilizzo della criptomoneta, addirittura facendo in modo che perfino le tasse vengano pagate così.

Perché? Lugano potrebbe attirare non solo nuovi residenti, ma soprattutto startup e aziende, diventando un centro internazionale delle tecnologie blockchain. Davvero niente male per una località che si trova in una posizione strategica, cerniera fra il Sud e il Nord dell’Europa. 

Come funziona

Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: i commercianti che incassano gli importi dovuti hanno la possibilità di decidere se tenere i bitcoin, per poi spenderli a propria volta, o se convertirli in franchi svizzeri o in un’altra valuta tradizionale.

Il progetto Plan B è quello che sta alla base di tutto, una iniziativa che è stata adottata dalla città di Lugano con lo scopo di imprimere una notevole accelerazione all’impiego dei bitcoin, in maniera che questa tecnologia possa diventare il punto di partenza per una trasformazione completa di tutta l’infrastruttura finanziaria di Lugano. Secondo il piano, i bitcoin e la blockchain potranno essere applicati in città su larga scala, e ciò potrebbe avere un impatto importante sui vari aspetti della vita di tutti i giorni dei residenti.

Una città crypto friendly

Va detto, ad ogni modo, che la legge elvetica favorisce l’impiego delle criptomonete, ma con Plan B l’intenzione è di aumentare ancora di più il raggio di azione, affinché Lugano diventi la destinazione di tutti coloro che desiderano sfruttare le monete virtuali.

Un percorso simile nel resto del mondo è stato scelto dalla città di Singapore. Una sorta di proclama di libertà, fermo restando che il canale del credito tradizionale non sparirà mai. 

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