La blockchain è di sicuro l’argomento del momento nel mondo della finanza, ma il suo impatto non deve essere relegato unicamente all’universo delle criptovalute, la sua utilità infatti coinvolge rami differenti che costantemente traggono beneficio da questo importante strumento tecnologico.
Basti pensare alla stretta dipendenza fra Blockchain, NFT e Metaverso, che sta vedendo una collaborazione sempre più profonda che, se colta tempestivamente, promettere importanti capitalizzazioni di mercato, specialmente nella forma del Metaverso immobiliare.
Il concetto del Metaverso
non è assolutamente recente: esso, infatti, viene descritto per la prima volta
nel 1992 anno di pubblicazione del romanzo Snow Crash, di Neal Stephenson.
Dove
l’autore descrive una realtà puramente virtuale, nella quale le persone reali
creano il proprio avatar in un mondo 3D, una sorta di Matrix consenziente, in
cui gli attori decidono di propria volontà di farne parte.
Il concetto del Metaverso è stato ripreso dalla realtà tecnologica moderna, e, per motivi che spiegheremo a breve, è stato adottato dal campo forse meno probabile, quello dell’immobiliare, dando vita ad una realtà in cui proprietà virtuale e blockchain si fondono grazie all’aiuto degli NFT.
L’annuncio del Metaverso immobiliare è molto recente e risale a metà 2021, con una capitalizzazione di mercato che già nel 2021 superava i 500 milioni di dollari, che rischia di trasformare questa nuova realtà virtuale in un possibile nuovo Texas.
Il suo funzionamento è molto semplice e facilmente intuibile, il Metaverso immobiliare fa riferimento ad una compravendita di spazi e costruzioni digitali che verranno poi riconvertiti dai propri acquirenti per attività virtuali di vario tipo, dal lavoro allo svago, oppure conservati come un investimento futuro di lungo termine, per essere venduti ad un prezzo maggiore di quello d’acquisto.
Questi spazi vengono certificati dagli NFT, che ne garantiscono l’autenticità ed unicità, e vengono poi pagati in criptovalute.
Gli NFT, non-fungible-token, ricordiamo essere degli strumenti digitali, all’interno di una blockchain, che attestano l’autenticità di qualcosa di unico e non sostituibile.
Originariamente nati per l’autenticazione di opere d’arte digitali che venivano scambiate principalmente in criptovalute, hanno trovato campo d’attuazione in differenti mercati, per via delle loro caratteristiche che li rendono praticamente impossibili da falsificare, tratto caratteristico della Blockchain in generale.
Non stupisce quindi, che il Metaverso immobiliare utilizzi questa tecnologia per garantire l’autenticità degli spazi virtuali commerciati all’interno delle varie piattaforme digitali.
Di sicuro le nuove tecnologie pur portando con se dei vantaggi economici notevoli, spesso capaci di capitalizzazioni di mercato importanti, devono essere conosciuti attentamente, valutandone le possibilità.
Quindi cerchiamo di capire i pro ed i contro del Metaverso immobiliare e quali sono le insidie più importanti.
Di sicuro, l’espansione recente del mercato immobiliare virtuale, spingerebbe chiunque ad acquistare, vista anche la reattività con la quale il mercato ha tramutato questi investimenti in capitalizzazioni milionarie.
Oltretutto, gli NFT, utilizzano principalmente la blockchain di Ethereum, che in quanto ad affidabilità e sicurezza non è seconda a nessuna, venendo apprezzata da chi la Blockchain la conosce bene.
Di contro, invece, acquistare un bene immobiliare, senza la sicurezza del bene tangibile, non è un rischio di poco conto, vista la stretta dipendenza che c’è fra valore immobiliare e tangibilità del bene reale per eccellenza.
Oltretutto, le nascenti tecnologie potrebbero rendere obsoleti spazi virtuali dapprima lucrativi ed ambiti in tempi relativamente ridotti.
Basti pensare alle estensioni dei domini internet, dove alcuni degli URL più famosi del mondo non utilizzano più l’estensione .com, a altre altrettanto vantaggiose e funzionali.
Il rischio degli investimenti tecnologici sta per l’appunto in questo, la facilità con la quale un software può venire rimpiazzato da un altro, che spesso, può avere qualità simili se non superiori.
Basti pensare alla facilità con la quale Dogecoin è diventata una valuta fra le più scambiate al mondo, pur essendo nata da uno scherzo che mirava a sbeffeggiare una razza canina. Dogecoin, oggi, e la prima criptovaluta di riferimento del colosso automobilistico americano Tesla, che ne ha fatto il coin di riferimento per gli acquisti in criptovalute.
Quindi, pur rimanendo una possibilità d’investimento più che interessante, il Metaverso tecnologico rimane un mondo al quale guardare con prudenza, pur mantenendo delle possibilità di guadagno paragonabili alle criptovalute di maggiore successo.
Sono differenti gli attori principali che stanno acquistando terreni virtuali. Fra i nomi più importanti troviamo Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels, Domnium che stanno operando investimenti milionari nell’intento di accaparrarsi spazi virtuali nei quali esporre i propri prodotti e servizi
Gli investimenti che queste società, non sono di sicuro alla portata di tutti, e di rado inferiori al milione, ma nulla ti vieta di cominciare ad investire nel Metaverso immobiliare.
Come per le criptovalute, per farlo, dovrai scegliere una piattaforma sulla quale fare l’investimento. Le più importanti sono Decentraland, Sandbox, Somnium e Cryptovoxels.
Su ognuna di queste piattaforme potrai visionare i terreni disponibili prima dell’acquisto, che dovrà essere fatto esclusivamente in criptovalute.
Benché il Metaverso immobiliare sia una delle applicazioni più lucrative la tecnologia del Metaverso offre differenti possibilità di guadagno.
Fra realtà di gaming, social media e boutique, sono infatti differenti le aziende che stanno sviluppando delle applicazioni pratiche in questi spazi virtuali, che coinvolgono alcuni dei nomi più importanti del business online.
Il social più famoso al mondo ha annunciato che nel 2022 inizierà un progetto che porterà Facebook a sviluppare un proprio spazio nell’universo del Metaverso.
Da tempo, infatti, Facebook non è soltanto uno spazio dove relazionarsi e scambiarsi opinioni ed informazioni, ma è diventato un vero e proprio insieme di ecosistemi virtuali in cui è possibile acquistare, giocare ed esplorare nuove possibilità, non stupisce quindi la decisione di sviluppare un proprio Metaverso.
Molti dei dettagli non sono stati ancora resi
pubblici, possibilmente perché non de tutto definiti, vista la magnitudo del
progetto, ma il Metaverso di Facebook si presenterà come un ecosistema virtuale
nel quale sarà possibile svolgere azioni differenti.
Si pensa con l’ausilio di
visori Oculus Quest, che permetteranno agli utenti di fare acquisti, accedere a
spazi digitali, invitare i propri amici e tante altre attività che renderanno il
confine fra virtuale e realtà sempre più labile.