Liquidity mining: fare mining senza competenze informatiche particolari

Generare una rendita passiva è da sempre l’obiettivo principale di ogni investitore, nonché uno dei metodi più sicuri e redditizi per far fruttare il proprio denaro senza alcuno sforzo da parte dei trader.

Questo concetto, in un mondo dinamico e inflazionistico come il trading di criptovalute, dove gli asset sono esposti a capitalizzazioni e perdite giornaliere milionarie, sembrerebbe essere poco adatto e difficilmente replicabile.

Il caro fondo d’investimento che generi una rendita passiva derivante unicamente da un investimento in termini di liquidità all’interno del fondo, è un’idea lontana anni luce dal mindset di chi fa trading con le criptovalute, ma questo è proprio lo scopo del Liquidity Mining: dove investitori esterni, Liquidity Provider ( LP ) forniscono liquidità in un pool condiviso di criptovalute, sottoforma di coppie di crypto.

Gli LP, grazie al loro impegno economico, aumentano il grado di liquidità del sistema attirando investitori esterni all’interno della Blockchain di riferimento e capitali economici.

Per tale supporto gli LP ricevono in cambio dei benefici in termini di Token governance e una percentuale sulle transazioni avvenute all’interno del pool di liquidità.

Ma prima di entrare nel dettaglio di quello che è il mining, dobbiamo approfondire alcuni concetti chiave, per comprendere meglio come i LP generano attività di mining.

Chi è il Miner e perché è una figura importante all’interno della Blockchain.

Il mining è il vero cuore del meccanismo della blockchain, che contribuisce in maniera fondamentale alla decentralizzazione dei vari DEX, Decentralized Exchange.

Una blockchain per esistere ha bisogno di tre elementi fondamentali

1.      Un registro elettronico che conserva e memorizza tutte le transazioni ed i movimenti avvenuti all’interno di quel determinato ecosistema tecnologico, costituito da blocchi d’informazione: la Blockchain stessa.

All’interno del blocco troveremo quindi, numero di utenti, tipologia di compravendita e quant’altro sottoforma di codici numerici.

2.      Un hash, che verrà applicato ad ogni blocco d’informazione: l’hash è un codice alfanumerico che identifica ogni blocco in maniera univoca.

3.      L’hash del blocco precedente.

La validazione dei codici avviene tramite un meccanismo unanime dove molti individui, detti nodi, validano le varie transazioni economiche.

La figura che valida le transazioni ed aiuta alla creazione di nuovi blocchi d’informazione è per l’appunto il Miner, che viene ricompensato in criptomoneta per lo sforzo sostenuto.

Per fare tale attività di estrazione servono due cose, un computer di calcolo di ultima generazione e delle discrete qualità tecniche, oltre che molto tempo da dedicare alla blockchain.

Il mining è quindi un’attività generativa per “l’estrazione” di criptomonete e la validazione dei processi.

Tale meccanismo, richiede un’enorme potenza energetica, che la blockchain divide fra le centinaia di Miner, privati o aziende, che dividono, per così dire, lo sforzo energetico della Blockchain stessa.

Il liquidity minig, si propone come attività alternativa ai processi di estrazione, con la creazione di Token Governance che vengono distribuiti ai LP, liquidity provider, per aver messo a disposizione delle varie DEX liquidità tramite coppie binarie di criptovalute, nel Pool di liquidità.

Dobbiamo vedere i token governance, come gettoni che danno un peso specifico alla parola di chi li possiede, più saranno i Token Governance posseduti dal LP, maggiore sarà il peso specifico della suo voto all’interno della Blockchain.

Ora che padroneggiamo i concetti base di Mining e token governance, possiamo addentrarci nell’attività di Liquidity Mining, vedendone il funzionamento nel dettaglio.

Il liquidity mining, come funziona.

Il mining di liquidità sfrutta una figura centrale in questo processo, il liquidity provider LP, che tramite l’immissione di fondi economici all’interno di un Pool comune, un contenitore di criptovalute, mette a disposizione le sue risorse economiche.

Il LP immette nel pool una coppia di criptovalute ad esempio ETH/USDT, vincolando i propri soldi all’interno della piattaforma DEX in maniera simile all’HOLD. Per tale sforzo economico, la piattaforma riconosce al Liquidity provider una percentuale sugli scambi delle criptovalute avvenuti all’interno del Pool di liquidità e i Token Governance.

Il liquidity provider, in questo modo, aiuta ad immettere criptomoneta del sistema, sostituendosi all’attività di mining classica e aiutando la liquisità di questi asset

Cosa s’intende per liquidità di un asset

La misura della liquidità, nella finanza, è la possibilità di convertire l’asset in questione in denaro contante nel minor tempo possibile, più facile e veloce sarà questo processo, maggiore sarà la liquidità dell’asset in questione.

Per questo motivo gli LP giocano un ruolo fondamentale nelle blockchain: essi forniscono liquidità al sistema, aumentando la liquidità degli asset stessi.

Investitori esterni potranno quindi entrare in un mercato fluido e scambiare criptovalute con maggiore facilità.

Quali sono le piattaforme sulle quali fare Liquidity Mining

Benchè questo meccanismo sia abbastanza efficace, è anche relativamente nuovo e non tutte le DEX hanno un programma efficiente di liquidity mining.

Le migliori piattaforme sono a nostro avviso:

Binance Exchange, che grazie alla reputazione della quale gode in tutto il mondo, al fatto di essere il più grande ecosistema di Exchange ed al flusso sempre crescente di utenti, è una vera e propria garanzia per tutti coloro i quali vogliono intraprendere questa forma d’investimento.

Compound: Qui, i Liquidity Provider guadagnano token COMP in cambio della loro partecipazione, che potranno poi essere convertiti e scambiati all’interno della piattaforma o in DEX differenti.

Balancer: questa piattaforma ha da poco aggiornato il proprio protocollo per lanciare il token BAL, un token governance che viene riconosciuto al fine delle attività di LM

Curva: sistema di Yel Farming e liquidity pool, fanno di questo ecosistema un punto di riferimento nella DeFi, quando parliamo di Liquidity Mining.

Uniswap: recentemente introdotto nella piattaforma DEX per eccellenza, il Token UNI viene riconosciuto in cambio delle attività di liquidity mining.

Pro e contro del Liquidity Mining

Pro:

·        Bassi costi energetici per generare i token, contrariamente al Mining classico che necessita di elevati apporti energetici, il Mining di liquidità abbassa tali consumi a fronte di una maggiore efficienza economica

·        Incentiva gli utenti a partecipare all’interno della piattaforma in termini di liquidità economica: gli investitori, infatti, vedendosi riconosciuti Token e partecipazioni economiche derivanti dalle transazioni economiche, sono più propensi a bloccare le proprie finanze all’interno del pool di liquidità per lunghi periodi di tempo.

·        Generare una rendita passiva, grazie al pool di liquidità, dove gli utenti ricevono retribuzioni economiche senza fare movimenti di trading.

·        Le piattaforme che utilizzano il liquidity mining, spesso crescono molto velocemente grazie all’afflusso di capitali che riescono ad attrarre, incrementando il loro Market Cap di molte volte in brevissimo lassi di tempo

·        Token governance che, ricordiamo, garantiscono la possibilità di partecipare alle decisioni aziendali della Blockchain di riferimento, potendone alterare il corso.

Contro:

·        Se pur diminuiscano le barriere d’ingresso in termini tecnologici,  il liquidity mining è sempre un’attività che necessita di un minimo di competenze tecniche che non tutti possiedono.

·        Esistono gravi problemi in termini di sicurezza, specialmente quando si bloccano ingenti somme di denaro all’interno di Blockchain per un periodo di tempo così lungo. Spesso, infatti, vi è la possibilità di veri e propri attacchi cibernetici ai danni dei nostri portafogli con relativi furti di criptovalute.

·        I pool di liquidità sono soggetti a forti effetti inflazionistici, esperti ritengono che le piattaforme di Liquidity Mining si comportino come veri e propri creatori di bolle di mercato, tipiche delle banche affamate di denaro.

In conclusione

Il Liquidity Minig, come tutte le attività di trading online, ha dei rischi e dei benefici intriseci che devono essere ben valutati prima di decidere o meno se cominciare o meno quest’attività.

Di sicuro rimane una metodologia in continua espansione nelle piattaforme di Exchange che, grazie alla velocità e alla facilità con la quale gli utenti tendono a vincolare il proprio denaro ai pool di liquidità, accrescono il loro patrimonio a fronte di costi di estrazione via via ridotti.