I corsi e-learning associati all’educazione finanziaria sono spesso costosi e poco efficaci. Non a caso vi si è sviluppata attorno un’intera cerchia di “educatori finanziari”, veri e propri guru che con previsioni basate spesso su speculazioni personali, promettono guadagni importanti in tempi veramente brevi e soprattutto con investimenti irrisori.
Esistono vere e proprie società specializzate in spot pubblicitari che ingaggiano attori di ogni nazione per fargli recitare la parte di chi si è arricchito tramite le criptovalute.
Lo scenario tipico è un video ad in cui il trader online presenta i propri corsi con alle spalle un green screen e la nuova fuoriserie di turno proiettata in computer grafica.
Solitamente questi Guru della finanza utilizzando frasi del tipo: “io ci sono riuscito con un metodo sicuro e profittevole; io uso un metodo facilmente replicabile da chiunque o, la più iconica, compra il mio corso e ti svelo i miei segreti!!”
Beh, se questa è una delle frasi di chiusura dello spot è anche il campanello d’allarme che dovrebbe farti skippare immediatamente l’annuncio.
Non ci sono segreti nella
finanza, né tantomeno negli investimenti in criptovalute, e se esistono, di
sicuro non sarà un attore su internet a rivelarli, che segreto sarebbe
altrimenti…
Tutto viene dallo studio,
dall’osservazione, e dalla disciplina, le scorciatoie nel trading online non
generano guadagni, ma perdite.
Il mondo della blockchain è un ecosistema basato sull’impegno, sulla meritocrazia e ovviamente sul guadagno.
Le stesse figure che
fanno funzionare il mondo della blockchain, Miners e Nodi, lo fanno
contribuendo spontaneamente al controllo delle transazioni all’interno della
blockchain e all’emissione di criptovaluta.
Miners e Nodi verranno poi
ricompensati in maniera differente in base alla blockchain e al contributo
apportato all’ecosistema di cui fanno parte.
Quindi, l’iniziativa di Revolut deve essere vista come la compagine di un mondo che ha da sempre fatto della componente culturale un punto di forza.
Il percorso di studio cambia in base al livello dell’utente; infatti, la piattaforma ha pensato un po’ a tutti.
I corsi saranno due e nascono dalla collaborazione fra Revolut, Web3 Foundation ed utilizzano la blockchain di Polkadot, con il conseguente studio della criptovaluta di riferimento, DOT.
Il primo corso, Crypto Basics, ha lo scopo di educare i clienti della piattaforma su cosa sono le criptovalute, il loro utilizzo e la differenza esistente oggi fra la DeFi, finanza decentralizzata e la valuta classica.
Il corso darà le basi anche in termini di blockchain, criptografia, significato del sistema decentralizzato e tutti quei meccanismi tecnologici che sono alla base di ognuna di queste tecnologie, senza entrare troppo nel dettaglio.
Il corso, infatti, mira alla creazione di un’utenza consapevole in materia di criptovalute, più che alla formazione di specialisti del settore.
Il secondo corso approfondisce concetti più complessi e sarà focalizzato sulla rete multi-chain di Polkadot, ed i meccanismi che uniscono la blockchain all’innovativa rete internet decentralizzata, sviluppata da Web3 Foundation.
Verranno poi approfonditi casi studio reali sul Token di riferimento della piattaforma Polkadot, DOT, con l’aiuto di contenuti video e materiale interattivo.
In generale, comunque, lo scopo dei corsi rimane l’educazione dell’utente in ambito DeFi, come dichiarato dallo stesso Emil Urmashin, Crypto General Manager di Revolut:
“I nostri clienti hanno un grande interesse nei confronti delle criptovalute. “Learn & Earn” li aiuterà a comprendere meglio le tendenze, i rischi e le potenziali opportunità associate alle crypto. La nostra collaborazione con Web3 Foundation su Polkadot, una delle reti blockchain più popolari, aiuterà i clienti a familiarizzare con questi concetti.”
Come abbiamo visto, i corsi di Revolut mirano alla creazione di un’utenza consapevole in materia di criptovalute, con il focus sulla blockchain di Polkadot e l’interazione esistente fra questo ecosistema finanziario e il mondo della DeFi.
Il pagamento, come prevedibile, avverrà con la criptomoneta DOT e sarà corrisposto a quegli utenti che seguiranno i corsi e supereranno i quiz finali.
Revolut è una banca digitale che nasce dalla collaborazione, oggi quasi ironica, di un russo Nikolay Storonsky e dal sistemista ucraino Vlad Yatsenko.
La banca digitale che oggi conta più di 18 milioni di utenti in tutto il mondo un flusso di transazioni giornaliere che supere i 10 milioni di movimenti ed ha sostituito molte applicazioni bancarie grazie alla semplicità d’utilizzo e dall’interface mobile friendly sviluppata dalla piattaforma.
Usare Revolut è semplice, basterà collegare l’app ad un conto o ad un’altra carta e si potranno ricevere bonifici, fare transazioni, inviare pagamenti e così via; oppure richiedere la carta Revolut che si comporterà con una vera e propria carta di debito.
Un po’ come PayPal, anche Revolut manifesta una profonda interconnessione tra mondo dell’online, e-commerce e tutti quei sistemi che necessitano di transazioni veloci e flessibilità dei pagamenti.
Come abbiamo detto, oltre che replicare perfettamente i meccanismi di pagamento dei migliori sistemi bancari e delle app di pagamento online; Revolut elimina i costi delle transazioni all’estero, inoltre ti permette di:
Più altri servizi, non di vitale importanza a livello finanziario, ma comunque simpatici e innovativi, come dividere il conto al ristorante con altre persone che hanno Revolut; stipulare abbonamenti nelle varie piattaforme quali Netflix, Amazon, Dropbox etc; Accedere ai Market place, fare acquisti, donazioni, ottenere premi , sconti e cashback con acquisti sui programmi Rewards.
Revolut, quindi, oltre che un’app importante in materia di criptovalute ed educazione finanziaria è senza dubbio uno strumento efficace e flessibile, capace di unire innovazione tecnologica ed i migliori sistemi di pagamento