Intelligenza artificiale: meno posti di lavoro per i programmatori?

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L'intelligenza artificiale (IA) sta facendo progressi rapidi e sta cambiando il modo in cui le aziende operano e creano valore. Mentre c'è una preoccupazione diffusa che l'IA possa rendere obsoleti molti lavori, inclusi quelli dei programmatori, è importante notare che essa non è destinata a sostituire completamente queste professioni. Insomma, malgrado gli avanzamenti dell’AI non è detto che i computer possano programmare da soli.

Le innovazioni stanno aprendo la programmazione ai non specialisti

La programmazione è ancora un’ottima scelta professionale, nonostante le perdite di posti di lavoro tecnologici e gli avanzamenti dell'intelligenza artificiale che hanno alimentato la preoccupazione che i computer possano presto programmare da soli.

Tuttavia, i licenziamenti di massa nel settore tecnologico potrebbero segnalare solo la fine della crescita continua delle grandi aziende tecnologiche e il loro desiderio di aumentare la redditività. Molte delle posizioni eliminate sono infatti nel settore delle vendite e del marketing, non nella programmazione. La domanda di software, a quanto pare, continuerà a crescere.

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L'IA generativa può aiutare i programmatori, non sostituirli

Copilot, una sorta di funzione di completamento automatico avanzato per la programmazione della divisione GitHub di Microsoft, sta già aumentando la produttività dei programmatori.

Le piattaforme di sviluppo low-code o no-code consentono ai non esperti di creare software di applicazione utilizzando un'interfaccia grafica, che li aiuta a colmare le proprie lacune nell’ambito della programmazione.

D’altra parte i programmatori che comprendono la programmazione dalle basi saranno sempre necessari per correggere eventuali errori generati dalle macchine.

Proiezioni sull'occupazione

Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti prevede una riduzione del 10% dell'occupazione tra i programmatori nei prossimi dieci anni, ma un aumento del 25% dei sviluppatori di software, compresi coloro che si occupano di pianificazione, controllo della qualità, test e integrazione.

L'automazione che rende i migliori cervelli IT più produttivi è una cosa positiva che porterà a più breakthrough. La trasformazione dei lavori tecnici da parte dei computer mentre gli esseri umani si spostano a un livello più elevato di astrazione è un trend che si verifica dall'alba della informatica. Per i laureati di oggi, questo significa che la programmazione è ancora un buon punto di partenza, se si desidera intraprendere una carriera di successo.

Intelligenza Artificiale e nuove opportunità di lavoro

In effetti, l'IA sta creando nuove opportunità di lavoro e richiede sempre più competenze specialistiche in settori come la programmazione di intelligenza artificiale, la sicurezza dei dati e l'etica dell'IA.

Inoltre, poiché l'IA è destinata a diventare sempre più integrata nei processi aziendali, ci sarà una crescente domanda di programmatori che sappiano lavorare con tecnologie IA e integrarle con le attuali infrastrutture aziendali.

L’importanza della formazione e dell’aggiornamento

Tuttavia, è importante che i programmatori sviluppino continuamente nuove competenze e si tengano al passo con i progressi dell'IA per rimanere competitivi sul mercato del lavoro. Inoltre, è fondamentale che le aziende investano nella formazione e nella riqualificazione dei loro dipendenti per garantire che abbiano le competenze necessarie per lavorare con tecnologie IA avanzate.

In sintesi, i progressi dell'IA non comporteranno necessariamente la scomparsa dei posti di lavoro per i programmatori, ma potrebbero richiedere loro di sviluppare competenze diverse e specialistiche per rimanere al passo con le nuove tecnologie.

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