Il Metaverso sta fallendo?

il metaverso sta fallendo

La divisione Reality Labs di Meta ha perso nel giro di nove mesi qualcosa come 9 miliardi e 400 milioni di euro. Il metaverso sta fallendo? Certamente la scommessa sul Metaverso, culturale prima ancora che tecnologica, fino a questo momento non può essere considerata vincente, e il passivo del terzo trimestre è aumentato in misura consistente. Nubi grosse sul futuro, ma anche sul presente, perché il colosso di Zuckerberg presenta conti in declino, anche a causa del crollo della pubblicità che in teoria dovrebbe essere il fulcro del business. Durante gli ultimi tre mesi Meta è stata deludente, e nel quarto trimestre non si possono escludere altri scivoloni.

Il titolo in caduta

Anche la reazione della Borsa è eloquente sotto questo aspetto. Il pessimismo ha portato il titolo sempre più in basso, con un crollo a Wall Street di più del 20 per cento: New York ha chiuso con un meno 24 per cento che non lascia dormire sonni tranquilli, anche perché si è andati al di sotto della soglia psicologica dei 100 dollari.

I numeri sono tragici, con una perdita di circa 80 miliardi di capitalizzazione. Se si conta che da iniziano anno c’era stata già una perdita del 61 per cento, tale da causare la cancellazione di market cap per 550 miliardi di dollari, ecco che per Meta le prospettive sono ben poco rosee.

Un leader in crisi

In questo momento Meta è senza dubbio nel novero dei leader del comparto tech più penalizzati, e per di più sotto pressione. Non che Microsoft e Alphabet se la passino molto meglio, dato che anche i loro bilanci son deludenti. Quel che è certo, però, è che da marzo del 2016 Meta non toccava valori così bassi a Wall Street.

Nel corso degli ultimi tre mesi il fatturato e gli utili hanno sofferto e non poco: l’attesa degli utili per azione era di 1 dollaro e 89 centesimi, mentre la realtà è stata di 1 dollaro e 64 centesimi. Si sono ridotti di oltre la metà i profitti netti, con un calo del 52 per cento e una discesa a quota 4 miliardi e 400 milioni di dollari. I profitti operativi, a loro volta, sono diminuiti del 46 per cento, arrivando a 5 miliardi e 660 milioni di dollari. In apparenza il fatturato è migliorato, con 27 miliardi e 720 milioni di dollari a fronte dei 27 miliardi e 380 milioni che erano stati preconizzati.

Il secondo declino di seguito

Ma a ben vedere anche i numeri relativi al fatturato non sono così positivi, dal momento che si è concretizzato il secondo declino di seguito, una discesa di 4 punti percentuali che per altro dovrebbe continuare anche in questo trimestre secondo l’outlook aziendale.

Già nel secondo trimestre, in effetti, il fatturato era calato di 1 punto percentuale. C’è un ulteriore aspetto che rischia di mettere in crisi le prospettive di Meta, vale a dire le strette sulla privacy per i dispositivi di Apple, per effetto delle quali viene ridotto il targeting pubblicitario.

La concorrenza

Come se non bastasse, Meta deve anche far fronte alla concorrenza di TikTok, un competitor senza dubbio più agile. Il colosso di Zuckerberg ha reso noto che il prezzo medio delle sue inserzioni in tali condizioni si è ridotto del 18 per cento, mentre lo scorso anno c’era stato un aumento del 22 per cento. Le revenue da inserzioni corrispondono al 98.2 per cento del totale, e nel complesso si sono ridotte in parallelo con il fatturato della società, scendendo a 27 miliardi e 200 milioni di dollari: 4 punti percentuali.

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