Crowdfunding Immobiliare in Italia: un business da 300 milioni di euro

In via preliminare è opportuno spiegare in cosa consiste il crowdfunding immobiliare: si tratta di una forma di investimento caratterizzata dal fatto che più persone finanziano un progetto immobiliare.

Va detto tuttavia che, dopo anni di trend positivo, il crowdfunding applicato all’investimento immobiliare ha subito in questi ultimi mesi del 2022 una flessione.
A dichiararlo è stato il professore Giancarlo Giudici, che insegna Finanza Aziendale presso la School of Management del Politecnico di Milano.

Ma a cosa è dovuta questa circostanza? Le cause sono svariate: dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime fino alla previsione di un aumento dei tassi di interesse.

Tuttavia il Real Estate crowdfunding continua a essere interessante e proficuo nel momento in cui viene effettuato con prudenza e consapevolezza.

In merito ai dati relativi a questo fenomeno non possiamo che fare riferimento a quelli forniti dal Politecnico di Milano e da Walliance, la più importante piattaforma digitale per la raccolta di fondi destinati all’immobiliare.

Ebbene è emerso che nel corso dell’anno passato sono state ben 178 le piattaforme online operative in tutto il mondo, le quali hanno raccolto un totale di 35 miliardi di euro, registrando un incremento del 15% rispetto al 2020.

Come funziona il crowdfunding immobiliare

Anche i piccoli investitori possono ottenere dei guadagni tramite il crowdfunding immobiliare: insomma non è necessario avere a disposizione budget elevati per questa tipologia di investimento.

Ma come funziona esattamente? Coloro che desiderano acquistare una casa, invece di accendere un mutuo presso un Istituto di Credito, possono decidere di attivare una campagna di raccolta fondi grazie al crowdfunding immobiliare.
Gli utenti che prestano il denaro, riceveranno la medesima somma arricchita da un interesse.

Si tratta di un’operazione piuttosto semplice e intuitiva: una volta selezionata la piattaforma di intermediazione il “prestatore” potrà scegliere il progetto che intende finanziare.
Naturalmente bisogna agire sempre in maniera consapevole e non avventata, analizzando i documenti che si hanno a disposizione e valutando se si tratta di un investimento in linea con le proprie esigenze.

È importante rilevare, a tal proposito, che le piattaforme di crowdfunding immobiliare mettono a disposizione degli utenti tutta una serie di informazioni e dati, utili a effettuare un investimento consapevole.

Crowdfunding immobiliare in Italia

Ma qual è la situazione del Crowdfunding immobiliare in Italia? Nel nostro Paese risultano attive 23 piattaforme:

1. sette di esse operano nel settore dell’equity crowdfunding: in questo caso coloro che investono lo fanno direttamente nella società che persegue l’obiettivo di realizzare un certo progetto immobiliare, divenendone soci;
2. le altre 16, invece, sono attive nel cosiddetto lending crowdfunding, noto anche come social lending: si tratta di un finanziamento alla società che intende sviluppare il progetto immobiliare; chi investe, in questo caso, è un prestatore.
   

A partire dal luglio dello scorso anno e fino alla fine del mese di giugno del 2022 sono state effettuate 335 raccolte per un totale di circa 127 milioni di euro, facendo registrare un aumento dei fondi rispetto alle campagne dell’anno precedente.

A dire di Giacomo Bertoldi, ceo e fondatore di Walliance, il primo portale italiano di real estate equity crowdfunding, la flessione degli ultimi mesi non deve spaventare; dalle analisi effettuate, infatti, si prevede che si registrerà quest’anno un incremento pari a circa l’11% rispetto al 2021.

Il crowdfunding immobiliare è un investimento caratterizzato dal fatto che più persone finanziano un progetto immobiliare. Scopri come funziona in Italia!