Commissione Europea contro la disinformazione: ecco il nuovo codice rafforzato.

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Fake news e disinformazione sono nemici della conoscenza, pertanto scoraggiarli è di fondamentale importanza, specialmente per gli enti statali.

Nonostante, le più gradi piattaforme di informazione e social abbiamo da tempo attuato dei protocolli per scoraggiare le fake news, va comunque considerato che essere attraggono pubblico e influiscono su indicizzazione e ricavi, specialmente quando l’utenza viene attratta in piattaforme che fanno della pubblicità una delle più grandi fondi di guadagno.

Il nuovo codice rafforzato dell’unione europea nasce proprio con l’intendo di porre un controllo più serrato e dei limiti bene precisi, con lo scopo di scoraggiare le informazioni mendaci e migliorare la cooperazione fra le varie piattaforme di informazione.

Fra i 34 firmatari del codice, i più illustri sono sicuramente TikTok, Microsoft, Meta ( prima conosciuta come Facebook ), Twitter e Google, che hanno contribuito in maniera siderale alla stipula dei contenuti fondamentali, ampiamente condivisi nel codice di condotta del 2018, dove molti degli impegni  erano illustrati.

Il nuovo codice di condotta si prospetta in un quadro più ambio con regole più precise, sia per le piattaforma online che per le industrie, al fine di trovare condizioni più trasparenti ed affidabili.

L’obiettivo dell’unione Europea è un impegno a lungo termine, per porre un fine o comunque sia scoraggiare pesantemente la disinformazione, il nuovo codice rafforzato, infatti, va visto come uno strumento pratico più che come un manuale teorico.

Quando entrare in vigore il nuovo codice?

L’entrata in vigore del nuovo codice di condotta è il 2023,a partire da questa data, i firmatari avranno sei mesi per adattarsi al nuovo codice rafforzato al fine di combattere la disinformazione.

Il 2023 sarà inoltre la data in cui verranno fornite le prime relazioni sull’attuazione che verrà costantemente monitorata dall’organismo preposto, affinché gli impegni assunti al momento della stipula verranno rispettati dai partecipanti, grazie anche al supporto dell’ERGA  gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi e dell’EDMO Osservatorio europeo dei media digitali.

le pene previste per i trasgressori del codice saranno pesanti e potrebbero limitare le loro attività così come i loro business; le violazioni, infatti, potrebbero essere punite con sanzioni che arrivano fino al 6% del loro fatturato.

Ma quali sono i punti principali da rispettare

Come abbiamo detto, il codice si pone l’obiettivo di combattere la disinformazione, riducendo gli incentivi per la diffusione di dati falsi e sarà sostenuto dal Digital Service Act, che avrà il compito di scoraggiare le condotte non conformi. Con l’obiettivo di conferire al codice pieno potere e riconoscimento di fronte alla legislatura europea in merito ai servizi digitali, mitigando i pericoli derivanti dalla disinformazione, specialmente per piattaforme dalla portata globale.

L’unione europea avrà a disposizione una serie di strumenti, estremamente ferrei, per il rispetto e l’attuazione del codice di condotta, specialmente in materia legislativa.

Gli impegni principali assunti dal Codice sono i seguenti:

·        Una drastica diminuzione degli strumenti finanziari destinati alla disinformazione pubblicitaria, con l’obiettivo di azzerare questi strumenti. Le aziende non potranno più trarre vantaggio economico dalla diffusione di informazioni false

·        Un numero sempre maggiore di partecipanti in modo da ampliare il pool degli enti coinvolti in modo da combattere il fenomeno della disinformazione su diversi fronti e con un numero sempre crescente di partecipanti.

·        Migliorare gli strumenti per l’individuazione, il blocco e la diminuzione del fenomeno della disinformazione.

·        L’interdizione di fenomeni manipolativi come la creazione di bot, deep fake e account falsi al fine di migliorare il sistema divulgativo e diminuire le fake news

·        Migliorare la trasparenza degli spot pubblicitari, facilitando il riconoscimento da parte dell’utente di quelli che sono annunci sponsorizzati, migliorando l’architettura e le informazioni.

·        Attuare un pacchetto di reward per il fact tracking in tutti i paesi dell’UE e in tutte le lingue parlate nell’unione, garantendo laute ricompense per chi contribuisce alla segnalazione.

·        Migliorare i programmi di ricerca, garantendo ai ricercati un accesso alle piattaforme più veloce e semplice volto a migliorare e garantire una migliore trasparenza

·        Istituire una Task force al fine di monitorare la trasparenza fra i partecipanti, in modo da migliorare costantemente il grado di fluidità e correttezza fra le piattaforme.

·        Monitorare costantemente l’impatto che le nuove regole hanno sulle piattaforme, collaborando a stretto contatto con esse tramite report forniti dalle piattaforme stesse con delle metriche prestabilite volte a misurare l’andamento in termini pratici

In conclusione

Il codice rafforzato dell’unione europea contro avrà lo scopo di migliorare i termini con i quali gli attori principali operano nel mercato dell’informazione cooperano fra loro ed interagiscono con il mercato, ricordando l’impatto che le fake news hanno sulla popolazione.

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