Come trasferire i soldi all’estero

come trasferire soldi all'estero

Sei curioso di sapere come trasferire i soldi all’estero? Devi sapere che per trasferire soldi all’estero in maniera legale sono diverse le soluzioni che possono essere prese in considerazione, scegliendo tra il trasferimento in contanti, quello telematico e il money transfer.

Qualunque sia l’opzione adottata, è necessario tenere conto di quanto previsto dalle norme relative al monitoraggio delle attività finanziarie che sono detenute all’estero. La decisione di spostare i soldi all’estero non deve essere una scommessa, ma una soluzione ben ponderata alla luce della scarsa solidità di diversi istituti di credito.

Ecco, quindi, che per non mettere a rischio i propri investimenti tanti risparmiatori hanno deciso di tutelarsi e di mettere al sicuro i propri risparmi.

Un’operazione legale

Che si scelga il Perù, la Svizzera, la Germania o qualunque altro Paese, il trasferimento all’estero di denaro è in tutti i casi un’operazione del tutto legale, ovviamente a patto che si operi in conformità con ciò che è indicato e disposto dalla legge. È indispensabile, quindi, che gli importi in denaro siano detenuti in maniera lecita; in altre parole il risparmio deve provenire da guadagni che sono stati dichiarati in maniera legittima. In caso contrario, invece, spostare soldi all’estero è un’operazione non legale.

Il contrasto alle attività illegali

Le autorità finanziarie al giorno d’oggi, in Italia e non solo, studiano e mettono in pratica provvedimenti indispensabili per il contrasto dei meccanismi di trasferimento di soldi non leciti perché relativi a somme che derivano da attività non legali. Stiamo parlando di situazioni di autoriciclaggio o di riciclaggio di denaro correlate a profili sanzionatori rilevanti, dal punto di vista penale oltre che economico.

In diverse circostanze il trasferimento illecito di soldi all’estero è finalizzato unicamente a frodare il fisco, e a tale scopo si trasferiscono in paradisi fiscali importi non dichiarati.

Le norme di riferimento

Per tali ragioni è indispensabile non solo conoscere ma anche mettere in pratica le disposizioni contenute nelle normative relative al trasferimento di denaro in Paesi esteri, in maniera che le operazioni vengano effettuate in maniera legale.

Nessuno Stato ha la facoltà di impedire a una persona di trasferire il proprio denaro in un altro Paese, ma a condizione che tale operazione venga effettuata in maniera appropriata e corretta. Si può decidere di spostare i soldi perché ci si sta trasferendo all’estero, per un investimento o semplicemente per ragioni di tutela.

La fonte di provenienza del denaro

È importante che gli importi in denaro di cui si è in possesso provengano da una fonte lecita: non solo lo stipendio per il lavoro che si svolge, ma anche altre entrate, sempre che i guadagni siano stati dichiarati. Lo sanno bene coloro che amano scommettere, ma anche le persone che si cimentano nel trading o semplicemente chiunque abbia una casa di proprietà che concede in affitto.

Può essere che si tratti di redditi che vengono dichiarati con il passare del tempo, o di risparmi di cui si dispone già da molti anni. Se i soldi sono di provenienza legittima, è possibile disporne nel modo che si ritiene più opportuno, senza che ci siano vincoli specifici di cui tenere conto.

La gestione del patrimonio personale

Le statistiche rivelano che molti investitori desiderano trarre vantaggio da una gestione del patrimonio personale in un Paese differente rispetto a quello in cui si risiede. Può essere che il Paese scelto sia caratterizzato da una stabilità superiore, dal punto di vista economico e politico, rispetto al Paese in cui si ha la residenza fiscale; in situazioni del genere si opta, di solito, per investire in uno Stato che utilizza una moneta differente. Questo permette, fra l’altro, di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, cioè di perdita di valore della moneta.

Perché trasferire i soldi all’estero

Un altro motivo per il quale si può aver bisogno di trasferire dei soldi all’estero è legato, molto semplicemente, al fatto che si sta cambiando residenza. Nel mercato finanziario di oggi, d’altra parte, chiunque ha la facoltà e la possibilità di investire i propri soldi dove meglio crede.

Lo si può fare anche per ragioni di investimento, magari approfittando del lavoro svolto da intermediari finanziari o broker esteri. Può capitare che vengano eseguiti investimenti diretti in Paesi a redditività elevata, come quelli a rischio default o in via di sviluppo, o più semplicemente i cosiddetti paradisi fiscali.

Come procedere

Visto che è molto importante attenersi a ciò che è richiesto dalla normativa, vale sempre la pena di contattare dei professionisti del settore, in modo da avere la certezza di prendere le decisioni più accurate e oculate da questo punto di vista: così non si corre il rischio di ritrovarsi alle prese con una contestazione di illecito.

I trattati europei hanno stabilito il diritto di circolazione e di trasferimenti di beni e persone senza limiti. Quindi, non c’è bisogno di fornire spiegazioni a proposito del motivo per cui si decide di spostare i propri soldi all’estero. Per quel che riguarda i Paesi extra UE, invece, possono essere in vigore degli accordi bilaterali.

Come si trasferiscono i soldi all’estero

Sono tre le principali modalità con le quali i soldi possono essere trasferiti all’estero:

  • in modalità telematica;
  • con il supporto di intermediari o società che siano specializzate nel money transfer;

spostando i contanti fisicamente.

In quest’ultimo caso di effettua passaggio di denaro alla frontiera, e per procedere in tal senso bisogna conoscere i contenuti del Decreto Legislativo numero 195 del 2008, approvato in attuazione del Regolamento Comunitario n. 1880 del 2005.

Spostare il denaro oltre alla frontiera: come fare rispettando le norme

Il decreto legislativo in questione impone che il trasferimento di soldi in contanti all’estero di importo pari o superiore a 9.999 euro e 99 centesimi debba essere accompagnato da una dichiarazione rilasciata alle autorità competenti.

Le autorità in questione sono rappresentate dalla Guardia di Finanza, dall’Agenzia delle Dogane Istituti bancari e dall’Agenzia delle Entrate. È necessario provvedere alla comunicazione riguardante il passaggio di soldi contanti in frontiera nelle 48 ore successive al momento in cui i fondi sono stati trasferiti.

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