Cos’è la rete peer to peer

Se conosci le Criptovalute e la  Blockchain, avrai sicuramente sentito parlare anche della rete Peer to Peer ( P2P ), ma cos’è esattamente e perché è così importante nel panorama della DeFI, scopriamolo insieme. 

Utilizzando il gergo informatico, definiamo rete Peer to Peer, come un modello di architettura della telecomunicazione, costituito da nodi, in cui ogni nodo funge sia da server che da client nella massima autonomia, da parti differenti del mondo. 

Per nodi intendiamo ogni dispositivo Hardware di un sistema dato, capace di comunicare con gli altri nodi della rete, siano essi telefoni, stampanti, computer, modem e così via. 

Grazie alla rete Peer to Peer, la blockchain non necessita di un’unità centrale fissa che gestisce il flusso dati, il classico server, ma una serie di hardware che fungono al contempo da client e server, validando o meno date transazione all’interno della rete.

La rete P2P non è altro che un meccanismo utilizzato per validare le transazioni nella blockchain, tramite un gruppo di persone facenti parte della blockchain stessa. 

Per via dell’elevata potenza energetica e di calcolo che la blockchain richiede, Satoshi Nakamoto, creatore del Bitcoin, ha sfruttato un meccanismo che permetteva alla blockchain di usufruire di unità Hardware decentralizzate, ovvero computer, che operavano grazie alla rete P2P, sparse in tutto il mondo. 

Contrariamente alla visione classica, in cui abbiamo un computer centrale che fa da server, analizzando tutti i dati che gli vengono mandati dai vari computer, nella rete P2P, l’unità centrale non esiste e la divisione fra Client e Server viene rimpiazzata da un sistema decentralizzato in cui la gestione dei dati è svolta da un gruppo di persone, chiamati nodi. 

Ma chi sono i nodi

Benché sulle funzioni di ogni nodo e la differenza fra i diversi meccanismi attraverso i quali questi operano nella rete si possa scrivere un intero capitolo delle telecomunicazioni, la nostra trattazione si limiterà alle funzionalità che questi hanno all’interno del contesto del cripto e più in particolare come interagiscono e quali funzionalità assolvono nella Blockchain. 

Come abbiamo spiegato, i nodi sono entità cibernetiche facenti parte di un sistema, dotate di un’unità Hardware. 

Ok, si ma chi sono i nodi, ti starai chiedendo.
Beh, i nodi non sono altro che persone.
Un nodo può essere chiunque: puoi esserlo tu, posso essere io, tua zia, tua cugina, chiunque sia dotato di un computer e faccia parte di una data Blockchain può essere un nodo.

I nodi, come abbiamo visto, svolgono un compito fondamentale nella blockchain: validano le transazioni, contribuiscono al mantenimento della sicurezza e dell’integrità della rete ed altre funzioni di vitale importanza per la blockchain.  

Prendendo ad esempio il Bitcoin, per diventare un nodo della blockchain, dovrai:

• Essere in possesso dell’ultima versione del portafoglio Bitcoin core, installata sul suo sistema operativo ( Windows, OS, Linux etc ) di ultima generazione.
• Almeno 259 Giga di spazio libero sul tuo disco.
• Almeno 2 Giga di RAM.
• Accesso da una connessione internet con una potenza di almeno 50 kilobyte al secondo.
• Una disponibilità di almeno sei ore al giorno, se vuoi essere un nodo completo, nelle quali svolgerai compiti interni alla blockchain della quale fai parte. 

In fin dei conti, come abbiamo visto, sono requisiti che possono essere soddisfatti con la maggior parte dei computer di nuova generazione e non richiedono particolari sforzi tecnici.

Quali sono i vantaggi di essere un nodo?

Essere un nodo ha dei vantaggi siderali in termini di immediatezza nel contesto di una blockchain, esso infatti ti permette di verificare le transazioni senza affidarsi a nodi terzi, verificare la corretta trasmissione delle valute  ed il saldo corretto del tuo conto, sempre senza affidarsi ad altri nodi della rete.

Quindi, essere un nodo è principalmente un modo per verificare di persona le tue transazioni, saldo e movimenti nella massima trasparenza, libertà e privacy, argomenti chiave per ogni blockchain. 

La rete Peer to Peer, quindi, utilizza i nodi per diversi obiettivi, ma sempre con lo scopo di usufruire di un sistema decentralizzato di scambio del denaro, che sfrutti la potenza di calcolo di differenti computer, con lo scopo di sostituire il sistema tradizionale di emissione e controllo della moneta. 

È grazie alla rete Peer to Peer che la Blockchain è un meccanismo così sicuro ed affidabile. Falsificare la blockchain significherebbe avere il controllo della rete e validare tutte le transazioni che devono essere verificate da un gruppo di persone che, sottolineo, non si conosce fra di loro, in diverse parti del mondo, con diversi fusi orari e che operano con differenti computer. Un’operazione a dir poco impossibile.