Le criptovalute sono valute digitali che si basano su una
tecnologia decentralizzata chiamata blockchain, la quale permette di registrare
e verificare le transazioni in modo sicuro e trasparente, senza l’intervento di
intermediari come banche o governi. Le criptovalute si fanno apprezzare per il loro
potenziale capacità di rivoluzionare il mondo finanziario e offrire nuove
opportunità di investimento.
Tuttavia, sono anche molto volatili e soggette a forti oscillazioni
di prezzo, a causa della loro natura speculativa e della loro sensibilità alle
notizie e agli eventi del mercato. Ciò significa che chi possiede criptovalute
deve essere pronto a vendere quando il momento è favorevole, per realizzare un
profitto o per limitare le perdite.
Ma come si fa a vendere criptovalute? Quali sono i passaggi
da seguire e le precauzioni da prendere? In questa guida pratica, cercheremo di
rispondere a queste domande, illustrando le diverse modalità di vendita delle
criptovalute e i fattori da considerare prima di effettuare una transazione.
Scopri Bitcoin, la
criptovaluta spiegata nel dettaglio
Vendere criptovalute tramite un exchange
Un exchange è una piattaforma online che permette di
scambiare criptovalute con altre criptovalute o con valute tradizionali, come
euro o dollari. Per vendere criptovalute tramite un exchange, bisogna seguire
questi passaggi:
- Aprire
un account su un exchange affidabile e sicuro, scegliendo tra le numerose
opzioni disponibili sul mercato.
- Verificare
la propria identità, fornendo i documenti richiesti dall’exchange. Questo
passaggio è necessario per rispettare le normative antiriciclaggio e per
aumentare i limiti di deposito e prelievo.
- Depositare
le criptovalute che si vogliono vendere sul proprio portafoglio digitale
(wallet) dell’exchange, utilizzando l’indirizzo fornito dalla piattaforma.
- Selezionare
la coppia di scambio che si vuole utilizzare, ad esempio BTC/EUR o
ETH/USD, e inserire la quantità di criptovalute che si vogliono vendere e
il prezzo al quale si vuole vendere. Si può scegliere tra due tipi di
ordini: ordine al mercato, che viene eseguito immediatamente al prezzo
corrente del mercato, oppure ordine limite, che viene eseguito solo quando
il prezzo raggiunge il livello impostato.
- Confermare
l’ordine e attendere che venga completato. Una volta eseguito l’ordine, il
saldo in valuta tradizionale sarà accreditato sul proprio account
dell’exchange.
- Prelievare
i fondi dal proprio account dell’exchange, scegliendo il metodo di
pagamento preferito, come bonifico bancario o carta di credito. Questo
passaggio può richiedere alcuni giorni lavorativi e comportare delle
commissioni.
Vendere criptovalute tramite un broker
Un broker è un intermediario finanziario che offre interessanti opportunità di trading sulle
criptovalute senza doverle possedere fisicamente. Per vendere criptovalute
tramite un broker, bisogna seguire questi passaggi:
- Aprire
un account su una piattaforma
di trading regolamentata e autorizzata, scegliendo tra le diverse
opzioni disponibili sul mercato. Alcuni dei più popolari sono eToro,
Plus500, IG e XTB.
- Effettuare
un deposito iniziale sul proprio account del broker, utilizzando il metodo
di pagamento preferito, come bonifico bancario o carta di credito.
- Selezionare
la criptovaluta che si vuole vendere tra quelle offerte dal broker, ad
esempio Bitcoin o Ethereum.
- Aprire
una posizione short (vendita) sulla criptovaluta scelta, inserendo la
quantità che si vuole vendere e il livello di stop loss e take profit. Si
può scegliere tra due tipi di strumenti: CFD (contratti per differenza),
che replicano il prezzo della criptovaluta sottostante e permettono di
sfruttare l’effetto leva, oppure ETP (exchange traded product), che sono
titoli quotati in borsa e che seguono l’andamento di un indice o di un
paniere di criptovalute.
- Chiudere
la posizione quando si è raggiunto il profitto desiderato o quando si
vuole limitare le perdite. Il saldo in valuta tradizionale sarà
accreditato sul proprio account del broker.
- Ritirare
i fondi dal proprio account del broker, utilizzando il metodo di pagamento
preferito.
Vendere criptovalute tramite una piattaforma peer-to-peer
Una piattaforma peer-to-peer (P2P) è una rete che mette in
contatto direttamente gli utenti che vogliono comprare e vendere criptovalute,
senza l’intervento di intermediari. Per vendere criptovalute tramite una
piattaforma P2P, bisogna seguire questi passaggi:
- Aprire
un account su una piattaforma P2P affidabile e sicura, scegliendo tra le
diverse opzioni disponibili sul mercato. Alcune delle più famose sono
LocalBitcoins, Paxful e Bisq.
- Creare
un annuncio di vendita, specificando la quantità di criptovalute che si
vogliono vendere, il prezzo richiesto, il metodo di pagamento accettato e
le condizioni della transazione.
- Attendere
che un acquirente interessato risponda all’annuncio e accettare la sua
offerta. A questo punto, le criptovalute saranno bloccate in un deposito a
garanzia (escrow) gestito dalla piattaforma, fino a quando la transazione
non sarà completata.
- Ricevere
il pagamento dall’acquirente tramite il metodo scelto, come bonifico
bancario o PayPal. Verificare che il pagamento sia effettivo e confermarlo
alla piattaforma.
- Rilasciare
le criptovalute dal deposito a garanzia all’acquirente e lasciare un
feedback sulla sua reputazione.
Vendere criptovalute tramite un bancomat
Un bancomat (ATM) è una macchina che permette di comprare e
vendere criptovalute in cambio di valuta tradizionale, in modo semplice e
veloce. Per vendere criptovalute tramite un bancomat, bisogna seguire questi
passaggi:
- Trovare
un bancomat che supporta la vendita di criptovalute nella propria zona,
utilizzando siti come Coin ATM Radar o Coinmap.
- Recarsi
al bancomat e seguire le istruzioni sullo schermo. Di solito, bisogna
scegliere l’opzione “vendi”, selezionare la criptovaluta che si vuole
vendere e la quantità, inserire il proprio numero di telefono e confermare
con un codice SMS.
- Scansionare
il codice QR del proprio portafoglio digitale con il lettore del bancomat
e inviare le criptovalute al suo indirizzo. Attendere che la transazione
sia confermata dalla rete della criptovaluta.
- Ritirare
il denaro contante dal bancomat, inserendo il codice ricevuto via SMS o
stampato dalla macchina.
Vendere criptovalute tramite una carta prepagata
Una carta prepagata è una carta che permette di spendere il
saldo in criptovalute convertendolo in valuta tradizionale al momento
dell’acquisto. Per vendere criptovalute tramite una carta prepagata, bisogna
seguire questi passaggi:
- Richiedere
una carta prepagata che supporta le criptovalute da un emittente
affidabile e sicuro, scegliendo tra le diverse opzioni disponibili sul
mercato. Alcune delle più diffuse sono Wirex, Crypto.com e BitPay.
- Attivare
la carta prepagata e collegarla al proprio portafoglio digitale, seguendo
le istruzioni fornite dall’emittente. Caricare la carta con le
criptovalute che si vogliono vendere, trasferendole dal proprio
portafoglio al conto associato alla carta.
la carta prepagata come una
normale carta di credito o debito. Il saldo in criptovalute sarà convertito in
valuta tradizionale al tasso di cambio corrente al momento della transazione.
- Ricaricare
la carta prepagata con altre criptovalute quando il saldo è esaurito o
quando si vuole vendere altre criptovalute.
Vendere criptovalute tramite
un servizio di custodia
Un servizio di custodia è un
servizio che offre la possibilità di conservare le proprie criptovalute in modo
sicuro e protetto, affidandole a un terzo che ne garantisce la custodia e la
gestione. Per vendere criptovalute tramite un servizio di custodia, bisogna
seguire questi passaggi:
- Aprire
un account su un servizio di custodia affidabile e sicuro, scegliendo tra
le diverse opzioni disponibili sul mercato. Alcuni dei più rinomati sono
Gemini, BitGo e Coinbase Custody.
- Trasferire
le criptovalute che si vogliono vendere dal proprio portafoglio al conto
del servizio di custodia, utilizzando l’indirizzo fornito dal servizio.
- Selezionare
l’opzione di vendita tra quelle offerte dal servizio di custodia, ad
esempio vendita istantanea, vendita programmata o vendita su richiesta.
Inserire la quantità di criptovalute che si vogliono vendere e il prezzo
al quale si vuole vendere. Confermare l’ordine e attendere che venga
eseguito dal servizio di custodia.
- Ricevere
i fondi in valuta tradizionale sul proprio conto del servizio di custodia,
scegliendo il metodo di pagamento preferito, come bonifico bancario o
carta di credito.
Vendere criptovalute tramite
un trading bot
Un trading bot è un software che
esegue automaticamente delle operazioni di compravendita di criptovalute,
seguendo delle regole predefinite o basandosi su degli algoritmi. Per vendere
criptovalute tramite un trading bot, bisogna seguire questi passaggi:
- Scegliere
un trading bot affidabile e sicuro, tra le diverse opzioni disponibili sul
mercato. Alcuni dei più famosi sono 3Commas, Cryptohopper e HaasOnline.
- Collegare
il trading bot al proprio account su un exchange o su un broker che
supporta le criptovalute, fornendo le credenziali necessarie per
permettere al bot di accedere al proprio saldo e alle proprie operazioni.
- Configurare
il trading bot, scegliendo le impostazioni desiderate, come la strategia
di trading, il budget, il rischio, gli obiettivi, gli indicatori e i
segnali. Si può scegliere tra una modalità manuale, in cui si decide
quando e come vendere le criptovalute, o una modalità automatica, in cui
si lascia al bot la decisione di quando e come vendere le criptovalute in
base alle condizioni del mercato.
- Avviare
il trading bot e monitorare le sue performance, verificando i risultati
delle operazioni di vendita e i profitti ottenuti. Si può modificare o
interrompere il trading bot in qualsiasi momento.
Criptovalute e privacy
Un aspetto importante da
considerare quando si vuole vendere criptovalute è la privacy. Infatti, sebbene
le transazioni in criptovalute siano anonime nel senso che non rivelano
l’identità dei partecipanti, sono anche pubbliche nel senso che sono registrate
sulla blockchain e possono essere consultate da chiunque. Questo significa che
chiunque può tracciare il flusso delle criptovalute da un indirizzo all’altro e
potenzialmente risalire alla fonte o alla destinazione delle stesse.
Per questo motivo, chi vuole
vendere criptovalute deve prestare attenzione a proteggere la propria privacy e
a evitare di esporre informazioni personali o sensibili. Alcuni consigli per
farlo sono:
- Utilizzare
un portafoglio digitale che garantisca un alto livello di sicurezza e
protezione, come un portafoglio hardware o un portafoglio software con
crittografia e autenticazione a due fattori.
- Utilizzare
indirizzi diversi per ogni transazione e non riutilizzare gli stessi
indirizzi più volte. In questo modo, si rende più difficile collegare le
proprie transazioni tra loro e con la propria identità.
- Utilizzare
criptovalute che offrono un maggiore grado di privacy e anonimato, come
Monero, Zcash o Dash. Queste criptovalute utilizzano tecniche come la
crittografia, la firma a anello, lo stealth address o lo zero-knowledge
proof per nascondere o rendere irriconoscibili le informazioni sulle
transazioni, come l’indirizzo, l’importo o il destinatario.
- Utilizzare
servizi che permettono di aumentare la privacy e l’anonimato delle proprie
transazioni, come i mixer, i tumbler o i coinjoin. Questi servizi mescolano
o combinano le criptovalute di diversi utenti in modo da rendere più
difficile tracciare l’origine o la destinazione delle stesse.