Pari a Pari, la rete Peer to Peer ( P2P) è una costante delle argomentazione relative alla blockchain, ma cos’è esattamente e come si comporta all’interno di questo contesto.
La rete Peer to Peer va vista come un valido e meritocratico meccanismo di controllo che oltre ad assolvere ruoli meramente funzionali esercita anche un aspetto qualitativo, rendendo possibile la decentralizzazione del sistema della Blockchain.
Semplificando, la rete Peer to Peer non è altro che un sistema di comunicazione in cui ogni Nodo, una persona che fa parte della rete, comunica con gli altri senza l’ausilio di un server centrale.
In tal modo, la rete P2P permette di ovviare a due problemi di fondamentale importanza per la Blockchain: la necessità di alte fonti energetiche per il funzionamento della Blockchain stessa ed operare senza un server centrale.
La rete P2P interagisce con la blockchain nello stesso modo in cui una chiave interagisce con una toppa.
Senza addentrarci in tecnicismi forvianti, dobbiamo guardare alla blockchain come ad un meccanismo autonomo in cui è possibile scambiare dati, tramite un numero X di utenti al suo interno che controllano, autenticano e modificano le azioni che in esso avvengono, tramite la rete Peer to Peer.
Quindi, possiamo dire che la rete Peer to Peer rende possibile lo scambio di questi dati, mette a disposizione la potenza energetica di diversi server decentralizzati e rende possibili azioni altresì impossibili.
Nella visione classica, per condividere dei data necessitiamo di due unità fondamentali, un computer che funge da server ed un altro che funge da client.
Il server è un’unità centrale che immagazzina, elabora e restituisce dati ad una serie di computer sparsi in tutti il mondo, le unità client.
Per fare ulteriormente chiarezza, il server non sei tu, il client si.
Il client è l’unità, il pc, che per comunicare con altri pc ha la necessità di un’unità server: un computer potentissimo che fa da mediatore, elaborando e restituendo i dati fra client differenti.
Nella Blockchain, questo meccanismo viene svolto dalla rete Peer to Peer, senza un’unità centrale, dove il client è server e viceversa.
Non essere confuso, è molto semplice. Grazie alla rete, abbiamo la possibilità di connetterci ad un numero altissimo di devices in tutti il mondo, sfruttando questo meccanismo, riusciamo ad usufruire della potenza di calcolo di differenti computer, in cui ognuno di essi funge sia da client sia da server.
Pertanto, con la rete Peer to Peer, l’unità centrale, il server, viene sostituito da un numero X di computer sparsi per il mondo. Avendo accesso alla rete Peer to Peer un semplice utente, come te, diventa sia client, quindi un user che utilizza il computer per guardare video, fare transazioni etc.; sia server, quindi analizzando e restituendo i dati.
Grazie a ciò, capiamo l’importanza della rete Peer to Peer all’interno della Blockchain, che altresì non sarebbe possibile in un sistema decentralizzato.
La rete Peer to Peer, benché sia principalmente riconosciuta come il meccanismo interno di verifica della blockchain, è utilizzata per molteplici applicazioni.
Essa nasce nel 1999 grazie ad un’applicazione per scaricare file musicali, Napster, chiusa dopo qualche anno per problemi legali con copywriting.
Dopo di che, la rete Peer to Peer, si evolve in vari sistemi decentralizzati, dando vita ad un nuovo modo di vedere internet, diverso da quello canonico, dove l’unità centrale, non era più necessaria.
Oggi è utilizzata delle cripto, esempio emblematico la blockchain del Bitcoin, Ethereum etc.; per alcuni motori di ricerca, come Yacy, che garantiscono alti gradi d’indipendenza da aziende come Google e Yahoo; per la condivisione della rete internet e molti altri scopi che necessitano di un grado di libertà maggiore rispetto a quello che la tecnologia Centralizzata offre al momento.
Ma anche la rete P2P ha dei punti deboli dovuti maggiormente al numero di attori che hanno il controllo dell’unità decentralizzata, e per la facilità con la quale essa può essere creata.
Il rischio maggiore in cui si incorre utilizzando le reti P2P sono gli attacchi cibernetici in termini di Cybersicurezza, che rendono la rete P2P soggetta ad hackeraggi diretti e indiretti.
I principali rischi sono riassumibili in tre macrocategorie.
Assolutamente no, la rete Peer to Peer è forse il meccanismo di condivisione dati del futuro, essa è di facile acquisizione e sfrutta unità hardware già esistenti, i computer di tutti il mondo.
La sensibilità con la quale essa è esposta agli attacchi cibernetici, risiede nel fatto che una rete Peer to Peer richiede discrete capacità tecniche ma non grosse somme economiche per il suo funzionamento, come richiesto dalla visione classica, in cui il funzionamento del client è indissolubilmente legato all’unità server centrale.
Ma la rete Peer to Peer rimane senza dubbio l’anello di congiunzione fra il futuro ed un presente sempre più consapevole delle possibilità tecnologiche che internet ha da offrire.