Quanto
vale davvero un bitcoin? Questa domanda tormenta gli investitori di tutto
il mondo, mentre assistono attoniti alle montagne russe del prezzo della
criptovaluta più famosa. Ma cosa sono esattamente i bitcoin e come funzionano? Nel
corso di questo articolo, cercheremo di chiarire queste ed altre interrogativi,
prendendo come punto di partenza un'inchiesta recente condotta dal programma
televisivo "Le Iene", che ha portato alla luce l'esperimento di
Rovereto, una città italiana dove è possibile effettuare pagamenti in bitcoin.
Il Bitcoin alle Iene con l’esperimento di Rovereto
Rovereto, una città del Trentino, è diventata famosa per
essere la “Bitcoin Valley” italiana. Qui, infatti, si trova il primo
negozio fisico dedicato al bitcoin, chiamato Inbitcoin, dove si possono
acquistare o vendere bitcoin, ricevere assistenza e consulenza, partecipare a
corsi e eventi. Inoltre, a Rovereto si può pagare in bitcoin in oltre 40
esercizi commerciali, tra cui ristoranti, pizzerie, bar, negozi di
abbigliamento, di elettronica, di ottica, di fiori e persino di pompe
funebri. L’esperimento di Rovereto è stato raccontato da Matteo Viviani in
una recente inchiesta de Le Iene, che ha intervistato alcuni protagonisti di
questa realtà. Tra questi:
- Nicolas,
un argentino che vive a Rovereto da 4 anni e usa solo bitcoin per le sue
spese quotidiane. Nicolas ha scelto il bitcoin perché lo considera una
forma di libertà e di resistenza al sistema finanziario tradizionale.
- Martino,
un ragazzo che nel 2013 ha perso 50 bitcoin comprati con 650 euro su un
sito che è sparito. Oggi quei bitcoin varrebbero due milioni e mezzo di
euro.
- Una
donna di Brindisi che ha perso il marito in un incidente stradale. Il
marito era un appassionato di bitcoin e li custodiva in due dispositivi
protetti da password. La donna non conosce le password e non può accedere
ai suoi 8 milioni di euro in bitcoin.
Cos’è il bitcoin e come nasce
Il bitcoin è una
forma di denaro elettronico che non dipende da nessuna autorità centrale, come
una banca o un governo, ma si basa su una rete decentralizzata di computer che
la gestiscono in modo autonomo e trasparente. Il bitcoin si basa su una
tecnologia chiamata blockchain, che è un registro pubblico e distribuito di
tutte le transazioni effettuate con questa criptovaluta. La blockchain è
gestita da una rete di computer connessi tra loro, chiamati nodi, che lavorano
insieme per verificare e registrare le transazioni. Ogni transazione è protetta
da una firma digitale che ne garantisce l’autenticità e l’irreversibilità. Per
creare nuovi bitcoin, i nodi devono risolvere dei complessi problemi
matematici, in un processo chiamato mining.
Chi riesce a risolvere il problema prima degli altri riceve una ricompensa in
bitcoin.
Perché il bitcoin ha valore
Il valore del bitcoin è determinato dalla domanda e
dall’offerta sul mercato. Più persone vogliono acquistare o usare i bitcoin,
più il loro prezzo sale. Al contrario, più persone vogliono vendere o
abbandonare i bitcoin, più il loro prezzo scende. Il valore del bitcoin dipende
anche dalla fiducia che gli utenti ripongono nella sua sicurezza, nella sua
stabilità e nella sua accettazione. Il bitcoin ha diverse caratteristiche che
lo rendono attraente per alcuni investitori e utenti. Tra queste:
- La
scarsità: il fatto che ci sia un numero limitato di bitcoin li rende
simili all’oro, un bene rifugio in tempi di crisi.
- La decentralizzazione:
il fatto che non ci sia nessuna autorità centrale che controlla il bitcoin
lo rende immune a possibili manipolazioni, censure o confische.
- La
trasparenza: il fatto che tutte le transazioni siano visibili sulla
blockchain lo rende un sistema aperto e verificabile.
- La
velocità: il fatto che le transazioni siano confermate in pochi minuti lo
rende un sistema rapido e conveniente.
- La
globalità: il fatto che il bitcoin possa essere usato in qualsiasi parte
del mondo lo rende un sistema universale e accessibile.
Come si acquistano e si usano i bitcoin
Per acquistare o usare i bitcoin, occorre avere un
portafoglio digitale, chiamato wallet, che contiene un insieme segreto di dati,
chiamato chiave privata o seme, che viene utilizzato per firmare digitalmente
le transazioni. Il wallet può essere installato su un computer, su uno
smartphone o su un dispositivo dedicato. Esistono anche dei wallet online,
gestiti da terze parti, ma sono meno sicuri perché espongono la chiave privata
al rischio di furto o perdita. Per acquistare i bitcoin, si possono usare
diverse modalità:
- Attraverso
delle piattaforme online, chiamate exchange, che permettono di scambiare
euro o altre valute con bitcoin.
- Attraverso
dei bancomat appositi, chiamati ATM Bitcoin, che permettono di comprare o
vendere bitcoin in contanti o con carta di credito.
- Attraverso
delle transazioni dirette tra privati, usando dei siti o delle app che
mettono in contatto gli acquirenti e i venditori.
Per usare i bitcoin, invece, si devono seguire questi passi:
- Scegliere
il destinatario della transazione, che può essere un altro utente, un
commerciante o un servizio che accetta bitcoin. Il destinatario deve
fornire il suo indirizzo bitcoin, che è una sequenza alfanumerica di circa
30 caratteri, oppure un codice QR che lo rappresenta.
- Inserire
l’indirizzo del destinatario nel proprio wallet e scegliere l’importo da
inviare in bitcoin. Si può anche aggiungere una commissione volontaria per
incentivare i nodi a confermare la transazione più velocemente.
- Confermare
la transazione e attendere che venga registrata sulla blockchain. Di
solito, bastano 6 conferme per considerare la transazione sicura e
irreversibile.
I rischi del Bitcoin
Il Bitcoin non è esente da rischi. Alcuni dei principali
sono:
- La
volatilità: il prezzo del bitcoin è soggetto a forti oscillazioni, dovute
a fattori come la domanda e l’offerta, le notizie, le regolamentazioni,
gli attacchi informatici, le speculazioni. Questo rende il bitcoin un
investimento ad alto rischio e bassa prevedibilità.
- La
sicurezza: il bitcoin è vulnerabile a possibili furti o perdite da parte
di hacker, truffatori o errori umani. Se si perde la chiave privata del
proprio wallet o se si subisce un attacco informatico, non c’è modo di
recuperare i propri bitcoin. Non esiste infatti nessuna autorità o
garanzia che possa intervenire in caso di problemi.
- La
legalità: il bitcoin non è regolato da nessuna legge o normativa specifica
in molti paesi. Questo comporta delle incertezze sul suo status giuridico
e fiscale. Inoltre, il bitcoin può essere usato per scopi illeciti, come
il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo o l’acquisto di
beni illegali.