Tom Lee è un analista che ci ha abituato a previsioni esageratamente bullish su Bitcoin. Questa volta però sembra essere meno ottimista e prevede una fase di stallo per Bitcoin che tuttavia potrebbe rappresentare una fase di accumulo per i nuovi investitori.
Così ha esordito Tom Lee durante un'intervista del 9 Giugno con la CNBC. Secondo Lee Bitcoin ha già attraversato la fase peggiore dell'anno ma a differenza di altri analisti, decisamente più ottimisti, il 2022 rappresenterà per la cryptovaluta un anno di transizione in attesa della grande fase d'accumulo che anticipa ogni halvening.
La nuova posizione di Lee ha sorpreso tutti visto che che, nel Novembre del 2021 con Bitcoin che toccava i 70000 dollari, la posizione di Lee era estremamente bullish e prevedeva i 200000 dollari in vista della fine del 2022.
Come già successo in passato quando il prezzo di BTC ha subito un ribasso sostanziale, c'è stata una fase di accumulo che ha permesso ai nuovi investitori di entrare a far parte degli holders ad un prezzo estremamente competitivo. Questo è quello che molti analisti si aspettano dal 2022, una fase di accumulo distribuita su varie cryptovalute senza movimenti di prezzo esagerati, sia in alto che in basso.
Sempre durante una delle sue numerose apparizioni sulla CNBC, il CEO di MicroStrategy, notoriamente rialzista, a fugato ogni dubbio su un'abbassamento permanente di prezzo.
L'azienda si Saylor è famosa per comprare costantemente Bitcoin ogni qualvolta un dump di mercato avviene ed ha accumulato nel tempo 129,218 Bitcoin (equivalenti a circa 3,8 miliardi di dollari con il prezzo corrente) ed ha sempre mostrato grande fiducia nell'asset indipendentemente dalle fluttuazioni di mercato.
Mentre i grandi fondi di investimento non riescono a mettersi d'accordo su quale sarà il fair value di Bitcoin i wallet possessori di cryptovaluta sono in continua crescita. Questo è sintomatico di una distribuzione della crypto-ricchezza che passa dalle mani degli speculatori alle mani dei piccoli investori.
Come si evince da questo grafico infatti, nonostante il 2022 non abbia riservato grandi movimenti rialzisti, il numero di wallet detentori di crytovalute non solo non ha subito una dimunizione, ma ha addirittura visto una crescita di circa il 3%.